Fiera d'Equinozio d'Autunno

La Città del Vapore era in fermento...
Era un giorno speciale, il giorno in cui anche i grandi ingranaggi delle fabbriche finalmente riposavano, il giorno in cui era possibile dimenticarsi della propria classe sociale e tutti danzavano con tutti, al ritmo della musica che permeava l'aria.
Drappelli di abitanti entusiasti si riversavano nel centro da ogni parte della città, verso il fulcro della fiera, la piazza principale...
Ovunque era tutto un brindare di boccali, uno scorrazzare di bambini, un vorticare di coppie danzanti; difficile non lasciarsi contagiare da quell'atmosfera festosa.
File di bancarelle di ogni genere occupavano le vie adiacenti e i margini della piazza, dappertutto giocolieri e artisti di strada si esibivano per intrattenere la folla, c'erano inoltre una serie di tavoli carichi di cibarie,poste alla portata di tutti dalla generosità di alcuni nobili. Al centro della piazza, su un palco circolare, suonava una piccola orchestra, la vivace melodia riecheggiava nella piazza levandosi sopra il vociare della folla...

< raccontaci ancora di come ti sei salvato Ron!>
< si dai Ron! raccontaci!!>
In uno dei vicoli della fiera due donne dagli abiti succinti sorseggiavano vino, accarezzando ora il volto, ora il torace del pirata oggetto della loro attenzione, ansiose di ascoltare ancora una volta le "eroiche" sue gesta.
< erano in cinquanta...anzi..>
un colpo di singhiozzo gli tolse il fiato per qualche secondo, a quel punto agitò un dito scuotendo il capo per recuperare quella percentuale di vista che il rum gli aveva tolto.
< che dico...erano minimo un centinaio, tutti armati fino ai denti...e io e la mia ciurma...ehm...io e la mia ciurma...>
ancora una volta fu il singhiozzo a interrompere le sue parole, e ancora una volta il suo unico occhio faticò a mettere a fuoco le figure femminili che si intrattenevano con lui in quel vicolo.
< no...la mia ciurma non c'era...erano cento contro uno...ehm...si...qualsiasi altro essere umano sarebbe stato sconfitto, ma non il capitano Ron J. Jarret!!>
mentre blaterava quelle parole sconnesse gonfiava il petto inorgoglito, accostando alla bocca la bottiglia di rum...
< Uno dopo l'altro ho affrontato a singolar tenzone quei mille mozzi senza spina dorsale e avvalendomi della mia sopraffina abilità nel maneggiar lame e pistole li ho sgominati...eroicamente...tutti quanti...>
accostò l'indice destro alla bocca, come a chiudere le labbra per soffocare quel rigurgito che lentamente gli risaliva l'esofago.
A quel punto la voce gracchiante del pappagallo attirò l'attenzione dei presenti in un modo non proprio gradito a Ron.
< FANDONIE! CRAAAAAH! SE L'è DATA A GAMBEEEE!CRAAAAH!>
Il pirata inarcò il sopracciglio in direzione del pennuto e senza pensarci due volte gli lanciò contro la bottiglia di rum.
< CALUNNIA! LURIDO PENNUTO D'ACQUA DOLCE COME OSI??? QUESTO è AMMUTINAMENTO!>
continuò per un po ad imprecare maledizioni contro il suo "fedele" pappagallo, poi le due donne lo coinvolsero in attività più piacevoli...infondo a loro due non interessavano le gesta del famoso capitano...ma soltanto che pagasse per il servizio offertogli.

SPOILER (click to view)

non c'è male come inizio adesso vediamo come te la cavi nell'interagire con altri pg

Seppur il miscuglio di fragranze e fetori presente in quella fiera entrasse nelle sue narici disgustandolo, riusciva bene a distinguere un odore in particolare che da qualche metro lo seguiva.
" sarà un caso?"
pensò tra se e se rallentando il passo, ispirando ripetutamente col naso per captare meglio l'odore..
" no...il caso non c'entra...è solo un altro homo sapiens..."
Non emanava il classico odore dei ricchi nobilastri, quello sgradevole miscuglio di fragranze forti che loro avevano l'ardire di chiamare profumo, ma non puzzava nemmeno come un poveraccio...per di più, appena accennato, su di lui percepiva un sentore di ruggine...acciaio arrugginito...probabilmente il tizio era armato.
" un altro giovane ansioso di farsi un nome...a spese mie.."
Fermò il passo a quel punto voltandosi lentamente nella direzione dalla quale proveniva l'odore e lo vide..
La prima cosa che lo colpì furono i capelli di quell'insolito colore...scosse leggermente la testa, come a volergli comunicare che non era una scelta saggia quella che stava per compire.
< Ragazzo...>
gli disse facendogli cenno con la mano...
< io non lo farei...>
cercò di non mostrarsi aggressivo...non voleva attaccar briga...

Non appena vide il giovane mimetizzarsi tra la folla allo scopo di coglierlo di sorpresa scosse sommessamente la testa.
Nonostante il giovane ladro riuscisse bene o male a nascondersi tra la folla, il fine naso di Jason ormai aveva memorizzato il suo odore, e sarebbe stato in grado di percepirne la posizione con un basso margine di sbaglio, pur non riuscendo a vederlo.
Se il ragazzo non fosse scappato a nascondersi avrebbe cercato di sfruttare il potenziale che c'era in lui, magari indicandogli una via che lo avrebbe condotto ad una meta ben maggiore che fare il tagliaborse in una fiera...ma d'altro canto, non poteva sperare di coinvolgere tutti nella sua lotta.
Fece per allontanarsi pur rimanendo guardingo, non avrebbe permesso a nessuno di sottrargli dei soldi che avrebbero potuto sfamare gli orfani per qualche giorno, quando qualcosa..o qualcuno attirò la sua attenzione.
Un dobberman bicefalo probabilmente aveva fiutato qualcosa di strano nel suo odore, e attratto come da un suo simile si era messo a scodinzolare..
Un sorriso scaturì dalle dure labbra di Jason mentre tendeva i palmi verso le teste dell'animale accarezzandole.
< non preoccuparti...>
disse al loro padrone che cercava di contenerli...
< non sono di nessun disturbo..>
sorrise ancora, e per qualche istante i suoi denti aguzzi fecero capolino dalla bocca
< hanno un nome?>
chiese, mentre ogni tanto ispirava profondamente dal naso per monitorare i movimenti dello scomodo "compagno di giochi" incontrato poco fa...